Il sonno come pilastro del benessere
Impatti del sonno sulla cognizione e l'emotività
A cura di: Dott.ssa Mariangela Lovecchio
In collaborazione con Dott. Klodian Naci
Il sonno è un processo fisiologico fondamentale per il benessere psicofisico della persona. Numerosi studi hanno dimostrato come una buona qualità del sonno influisca positivamente su numerose componenti come l’umore, l’attenzione, l’apprendimento e il consolidamento della memoria , supportando quindi le abilità cognitive; di conseguenza, il sonno ricopre un ruolo importante sullo sviluppo della connettività funzionale del cervello, in ogni stadio dello sviluppo umano. Questo perché il sonno garantisce il recupero delle energie. Tuttavia, a causa di diversi fattori, questo processo può subire delle alterazioni che, nel tempo, inducono ripercussioni sul funzionamento personale e sulla qualità della vita.
Caratteristiche dell’insonnia
L' insonnia è un disturbo che comporta difficoltà ad iniziare o mantenere il sonno, nonché una scarsa qualità del sonno stesso, con frequenti risvegli durante la notte. L’insonnia può manifestarsi in forme transitorie o durature; soprattutto per le condizioni definite croniche, tale disturbo causa conseguenze significative durante il giorno, come difficoltà di funzionamento personale e sociale, irritabilità e cattivo umore, deficit della vigilanza, scarse prestazioni cognitive e lavorative e un generale affaticamento. L’insonnia si presenta nonostante vi siano le condizioni ambientali adeguate a riposare e, inoltre, non come fattore secondario di un altro disturbo, come ad esempio, ansia e depressione; molto dipende dallo specifico modo di ognuno di rispondere allo stress. A tal proposito sono state individuate 5 condizioni in cui l’insonnia si presenta in maniera indipendente, che possono essere definite come insonnia primaria, ovvero: insonnia soggettiva, insonnia psicofisiologica, insonnia da adattamento, insonnia da inadeguata igiene del sonno e insonnia idiopatica. Sebbene l’insonnia possa conseguire a patologie come ansia e depressione, è importante considerare che tale disturbo potrebbe essere, in molti casi, un fattore di rischio per lo sviluppo di tali patologie; infatti, due processi di pensiero tipici di ansia e depressione, noti rispettivamente come rimuginio e ruminazione, sembrano essere determinanti per l’insorgenza ed il mantenimento dei disturbi dell’umore. Questi pensieri negativi ricorrenti, inoltre, sembrano anche determinanti per il disturbo del sonno.
Intervenire sull’insonnia per migliorare la qualità del riposo
Secondo recenti studi, la terapia ottimale per l'insonnia prevede un approccio multimodale che utilizza interventi farmacologici e non farmacologici, come la terapia cognitivo-comportamentale, in linea con gli obiettivi e le preferenze del paziente. Con l’aiuto del terapeuta e di specifiche tecniche, sarà possibile imparare a identificare i pensieri disfunzionali che generano l’insonnia e riformularli, in modo da sostituirli con pensieri più funzionali. Tuttavia, correggere il proprio stile di vita risulta necessario per raggiungere una migliore igiene del sonno; in questo senso, una buona attività di psicoeducazione fornita dal terapeuta, può rendere l’individuo più consapevole del funzionamento psicofisiologico del sonno. Innanzitutto, è importante adottare una routine regolare relativamente agli orari per andare a letto e per svegliarsi la mattina; ciò contribuirebbe a stabilizzare il ritmo sonno-veglia favorendo il riposo. Un fattore da non sottovalutare riguarda l’assunzione di cibi pesanti e bevande stimolanti, come caffè e alcolici, che andrebbero evitati nelle ore serali. Un’altra abitudine da eliminare è l’utilizzo di smartphone e tablet poco prima di dormire, in quanto la luce emessa da questi dispositivi elettronici può disturbare il ritmo sonno-veglia. Molte evidenze riportano come praticare attività rilassanti, come la mindfulness o lo yoga, possa allontanare lo stress favorendo il sonno.
Bibliografia:
- Mason, G. M., Lokhandwala, S., Riggins, T., Spencer, R. M. C. (2021) “Sleep and human cognitive development”. Sleep in Medicine review.
- Scott, A. J., Webb, T. L., Martyn-St James, M. Rowse, G. Weich, S. (2021) “Improving sleep quality leads to better mental health: A meta-analysis of randomised controlled trials”. Sleep Medicine reiews.
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