Potenziamento Apprendimenti

Il potenziamento degli apprendimenti scolastici è un intervento specialistico che mira a sviluppare strategie adeguate a sostegno delle abilità di lettura, scrittura e calcolo.

Il trattamento è rivolto a bambini e ragazzi in presenza di un Disturbo Specifico di Apprendimento o di altra condizione rilevante dal punto di vista clinico, pur non rientrando in un quadro diagnostico (es. difficoltà di attenzione e memoria, lentezza procedurale ecc.).

Il trattamento si struttura a partire dalla diagnosi, dal profilo funzionale, dall’analisi dei punti di forza e di debolezza del bambino o ragazzo. Si basa su evidenze scientifiche e modelli di lavoro di comprovata efficacia.

Il potenziamento degli apprendimenti scolastici è un intervento specialistico che mira a sviluppare strategie adeguate a sostegno delle abilità di lettura, scrittura e calcolo.

Il trattamento è rivolto a bambini e ragazzi in presenza di un Disturbo Specifico di Apprendimento o di altra condizione rilevante dal punto di vista clinico, pur non rientrando in un quadro diagnostico (es. difficoltà di attenzione e memoria, lentezza procedurale ecc.). Il trattamento si struttura a partire dalla diagnosi, dal profilo funzionale, dall’analisi dei punti di forza e di debolezza del bambino o ragazzo. Si basa su evidenze scientifiche e modelli di lavoro di comprovata efficacia.

Le caratteristiche principali del potenziamento degli apprendimenti:

  • prevede cicli di lavoro intensivo (3-6 mesi) con una frequenza almeno bisettimanale al fine di osservare cambiamenti significativi nell’abilità carente
  • in casi specifici prevede l’integrazione di lavoro domiciliare con esercizi computerizzati o carta e matita
  • si configura come un training di potenziamento cognitivo (o abilitazione neuropsicologica) finalizzato a rafforzare sia le funzioni cognitive dominio- generali (attenzione, memoria, funzioni esecutive e ragionamento) sia gli aspetti dominio specifici relativi alle abilità scolastiche strumentali (lettura, scrittura e calcolo)
  • prevede confronti sistematici con la Scuola per una maggiore efficacia del trattamento.


L’importanza di coinvolgere nell’iter di potenziamento non solo le abilità scolastiche carenti, ma anche tutte le componenti del sistema attentivo-esecutivo, è dovuto al fatto che queste ultime risultano essere implicate trasversalmente nei processi di apprendimento e, pertanto, la loro stimolazione consente di ottenere indirettamente ricadute positive sulle capacità di lettura, scrittura e calcolo.

Durante i primi due anni della scuola primaria, un percorso di potenziamento può essere attivato per stimolare e consolidare le abilità di letto-scrittura, rinforzando i prerequisiti degli apprendimenti scolastici. È possibile avvalersi di un percorso di potenziamento anche in altri casi, ad esempio nei casi di difficoltà nella comprensione o produzione scritta o orale, che si evidenziano maggiormente negli ultimi anni della scuola primaria o primi della scuola secondaria di primo grado. Un potenziamento specifico che consideri lo sviluppo del bambino può aiutarlo a seguire i ritmi della sua classe, rafforzare il senso di autostima e migliorare il senso di appartenenza al gruppo classe.